Karate Team Isernia

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Cos'è il karate

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Il Karate è uno dei sei sport appartenenti a quelle discipline che il CIO ( Comitato Olimpico Internazionale) definisce di difesa e che dai fisiologi vengono indicati come “attività di impegno aerobico-anaerobico alternati ed anchedi estrema destrezza con notevole impegno muscolare”, si tratta di sport a carattere non ciclico i cui movimenti non ripetono in gesti sempre uguali, che richiedono la determinazione di rapporti spazio-temporali in cui si risponde ad una resistenza opposta dall’avversario.

Si tratta pertanto di una disciplina sportiva che allena e sviluppa forza, resistenza, elasticità muscolare, flessibilità e scioltezza articolare, coordinazione ed abilità motoria, rapidità di reazione.

E’ importante in questa attività il grado di preparazione psicologica, che consenta di non subire la personalità dell’avversario e la sua fama e che permetta di evidenziare spirito d’iniziativa, decisione con cui condurre le azioni, originalità di disegni tattici. Unica, essenziale, imprescindibile condizione: non si devono mai affondare i colpi sull’avversario, ma soltanto “mimare” il gesto tecnico nelle sue componenti di velocità di esecuzione e precisione, condizione che sottopone l’atleta ad un esercizio di continuo autocontrollo.

Infine l’impegno aerobico-anaerobico alternato con fasi di lavoro prevalentemente sottomassimali, con solo alcune punte a livello massimale, offre la possibilità di dosare agevolmente gli sforzi secondo i diversi parametri individuali, quali età, sesso, condizione fisica e capacità tecniche, ragion per cui non ha controindicazioni ed è pertanto consigliato a tutti, uomini e donne, giovani, adulti ed anche anziani, per il mantenimento dell’efficienza fisica e di quella mentale. Se vi si aggiunge che è una disciplina che educa a stemperare e controllare le reazioni istintive aggressive che si determinano nell’ambitbo dell’emotività umana e che induce al più totale rispetto dell’avversario, si comprende il crescente successo di questa disciplina che viene sempre più considerata  “sport per tutti”.

 

Il Karate è uno dei sei sport appartenenti a quelle discipline che il CIO ( Comitato Olimpico Internazionale) definisce di difesa e che dai fisiologi vengono indicati come “attività di impegno aerobico-anaerobico alternati ed anchedi estrema destrezza con notevole impegno muscolare”, si tratta di sport a carattere non ciclico i cui movimenti non ripetono in gesti sempre uguali, che richiedono la determinazione di rapporti spazio-temporali in cui si risponde ad una resistenza opposta dall’avversario.

Si tratta pertanto di una disciplina sportiva che allena e sviluppa forza, resistenza, elasticità muscolare, flessibilità e scioltezza articolare, coordinazione ed abilità motoria, rapidità di reazione.

E’ importante in questa attività il grado di preparazione psicologica, che consenta di non subire la personalità dell’avversario e la sua fama e che permetta di evidenziare spirito d’iniziativa, decisione con cui condurre le azioni, originalità di disegni tattici. Unica, essenziale, imprescindibile condizione: non si devono mai affondare i colpi sull’avversario, ma soltanto “mimare” il gesto tecnico nelle sue componenti di velocità di esecuzione e precisione, condizione che sottopone l’atleta ad un esercizio di continuo autocontrollo.

Infine l’impegno aerobico-anaerobico alternato con fasi di lavoro prevalentemente sottomassimali, con solo alcune punte a livello massimale, offre la possibilità di dosare agevolmente gli sforzi secondo i diversi parametri individuali, quali età, sesso, condizione fisica e capacità tecniche, ragion per cui non ha controindicazioni ed è pertanto consigliato a tutti, uomini e donne, giovani, adulti ed anche anziani, per il mantenimento dell’efficienza fisica e di quella mentale. Se vi si aggiunge che è una disciplina che educa a stemperare e controllare le reazioni istintive aggressive che si determinano nell’ambitbo dell’emotività umana e che induce al più totale rispetto dell’avversario, si comprende il crescente successo di questa disciplina che viene sempre più considerata  “sport per tutti”.

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