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COSA VISITARE Isernia e dintorni - Monumenti e luoghi d’interesse di Isernia

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Indice
COSA VISITARE Isernia e dintorni
Musei
Monumenti e luoghi d’interesse di Isernia
Località turistiche principali vicino a Isernia
Tutte le pagine

  • La Cattedrale di San Pietro si trova in piazza Andrea d'Isernia e sorge su un antico tempio pagano italico del III secolo a.C.; è dedicata a San Pietro Apostolo.
  • L'Eremo dei santi Cosma e Damiano, come la cattedrale, è stato costruito su un antico tempio pagano. Notizie certe della sua costruzione si hanno a partire dall'anno 1130.
  • La Chiesa di San Francesco fatta costruire nel 1222 da San Francesco.
  • La Chiesa di Santa Chiara costruita nel 1275.
  • Il Monastero di Santa Maria delle Monache costruito intorno all'anno mille, ha ospitato le monache dell'ordine benedettino. Nelle sue stanze sono presenti il Museo Nazionale, la Biblioteca Comunale di Isernia e parte del Museo paleolitico di Isernia.
  • L'Arco di San Pietro è il campanile della Cattedrale, costruito 1349 collega la chiesa con il palazzo dell'università.
  • La Chiesa di San Giuseppe lavoratore costruita nel 1993 nel rione San Lazzaro, il più popoloso della città.
  • La Chiesa di San Pietro Celestino fondata nel 1623 insieme al monastero adiacente, andato distrutto.
  • La Chiesa dell'Immacolata Concezione sede della Confraternita di San Pietro.
  • La Chiesa di Santa Maria Assunta di recente costruzione nella parte nuova della città.
  • La Parrocchia Sacro Cuore costruita nel 1948 e che comprende il monastero dei frati cappuccini.
  • La Fontana della Fraterna, annoverata fra le fontane monumentali d'Italia per la sua mirabile struttura architettonica, la Fontana Fraterna è una delle opere più significative e più importanti della città di Isernia.
  • L'Acquedotto romano di Isernia è un acquedotto di origine romana scavato nelle rocce travertiniche nel sottosuolo della città ed è tutt'oggi funzionante.
  • Acque Sulfuree: è presente, in contrada Acqua Sulfurea, uno stabilimento termale risalente ai tempi dei romani, e in disuso ormai da molto tempo. Nello stabilimento è presente una fontana di acqua sulfurea tutt'oggi attiva. Recentemente - a seguito di una ancora parziale ristrutturazione del sito ad opera dell'amministrazione comunale - c'è stata una rivalorizzazione del luogo, anche grazie a delle organizzazioni giovanili che hanno organizzato serate, musicali e non, per attirare i giovani isernini nel posto.
  • Palazzo D'Avalos-Laurelli edificato nel 1694 ad opera del principe Diego D'Avalos.
  • Palazzo San Francesco costruito nel 1222 da San Francesco.
  • Palazzo De Lellis-Petrecca, risalente a circa la metà del settecento, è un'opera vanvitelliana fatta costruire da Ferdinando II di Borbone.
  • Palazzo Jadopi risalente al XVIII secolo, fu testimone dell'impiccagione di alcuni garibaldini.
  • Palazzo Pecori Veneziale uno dei più belli della città, fu costruito nel XVIII secolo dal marchese Pecori.
  • Palazzo Orlando, situato nella zona nuova della città, è una delle sedi dell'università degli studi del Molise.
  • Palazzo Pansini-Clemente edificato tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento sulla chiesa dell'Annunziata, andata distrutta.
  • Palazzo dell'Università è un'altra sede dell'Università degli studi del Molise; costruito sulla vecchia chiesa di San Paolo, è collegato alla cattedrale attraverso l'arco di San Pietro.
  • Viadotto Santo Spirito: notevole viadotto che consente alla rete ferroviaria di servire il centro di Isernia. Distrutto nei bombardamenti alleati del 1943, venne ricostruito nella forma attuale. Consiste in due serie di piccoli archi separate da un arco di notevoli dimensioni.
  • Il ponte Cardarelli, già viadotto La Prece, la sua costruzione ebbe principio nell'aprile 1887 e terminò nell'aprile 1892 per la sua grande mole, desta un senso d'imponenza ed ammirazione, specialmente a chi lo considera dal fondo della valle.
  • Monumento ai Caduti della prima guerra mondiale, collocato nel Parco della Rimbembranza e costruito dal mastro scalpellino Camillo Centuori, il monumento è dedicato alle vittime della prima guerra mondiale; è formato da sei colonne con capitelli corinzi, che sorreggono una struttura circolare sulla quale sono scolpiti i nomi delle vittime della Grande Guerra ed i sei fiumi protagonisti della vittoria italiana.
  • Statua alle vittime del X Settembre, situata in Piazza X Settembre, la statua delle vittime del X Settembre rappresenta una figura maschile bronzea tra le macerie, che si ripara dai bombardamenti aerei.
  • L'Incontro (Piazza della Repubblica). Nel 1998, in Piazza della Repubblica, fu posta una scultura in pietra lavorata del maestro Pietro Cascella, denominata "L'incontro". L'opera rappresenta l'anima di Isernia, fondata su un incontro di più strade e quindi di culture diverse.
  • Le leonesse di marmo: in piazza Andrea D'Isernia era presente una fontana nel XVI secolo. Di questa fontana rimangono soltanto quattro leonesse di marmo. Due di queste sono state posizionate all'ingresso sud dell'attuale villa comunale. Altre due giacciono in un deposito comunale (ritrovate casualmente da un operaio dello stesso comune) e da almeno un decennio attendono di essere ricollocate.
  • Terminal Francesco Martino: Il terminal per gli autobus urbani ed extraurbani, costruito nei primi anni 2000 vicino la stazione ferroviaria, è stato intitolato a Francesco Martino, il ragazzo di Isernia morto in un incidente ferroviario sulla tratta Roma-Campobasso nei pressi di Roccasecca il 20 dicembre 2005.
  • Mura Ciclopiche: il centro storico di Isernia (cioè la parte della vecchia colonia latina) era circondato da mura ciclopiche (oggi visibili solo in alcuni punti) risalenti al terzo secolo a.C. circa. Le mura circondavano l'area della cittadella fortificata sul tracciato delle quali nel Medioevo furono innalzate delle torrette di guardia circolari ancora oggi perfettamente visibili. L'area delle mura ciclopiche va dalla zona della Chiesa di San Pietro Celestino ed arriva all'altezza dell'attuale piazza Celestino V dove è situata la Fontana Fraterna davanti alla quale sono state recentemente scoperte resti delle suddette mura. Altri resti sono stati scoperti durante il restauro di un locale adibito a ristorante adiacente piazza Celestino V.
  • Isernia "La Pineta" è un sito archeologico del Paleolitico rinvenuto casualmente dal ricercatore Alberto Solinas nel maggio 1979 in occasione dei lavori per la superstrada Napoli-Vasto.
  • La Necropoli: ci sono stati molti ritrovamenti di oggetti funerari sulle strade che uscivano dalla città che si presume appartenessero a delle necropoli. Il ritrovamento più importante è stato quello nel 1980 della necropoli a sud della città, dove il sordo e il carpino si uniscono a formare il fiume cavaliere, risalente ai primi secoli dopo cristo. Le tombe erano di tipo a fosso, ricche di corredo funerario, ma con corredi molto simile tra loro ad indicare una uniformità sociale. Alcuni corredi funerari sono esposti nel museo di Santa Maria Delle Monache.

 


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