I prodotti autoctoni sono:
ü il tartufo molisano, in particolare quello bianco, di cui ne è ricca l'intera provincia, si stima infatti che contribuisca alla produzione nazionale con una quota di mercato del 40%.
ü la cipolla di Isernia detta anche di San Pietro: tonda, schiacciata e di dimensione notevole (ogni cipolla pesa circa dai 100 ai 300g). Famosa anche la varietà Majorina, più piccola e precoce. È molto importante nella tradizione isernina sia in campo medico, perché veniva usata per la cura delle cisti e duroni ai piedi, sia dal punto di vista della preparazione di piatti tipici come la frittata di cipolle. A Isernia è presente un proverbio sulla cipolla « La mogl ch vò ben a ru marit la sera r fa truà la cpullata » (La moglie che vuole bene al marito la sera gli fa trovare la cipollata).
Riguardo i piatti tradizionali, sono da provare:
ü Sagnette e fagioli all'isernina, per prima cosa bisogna lessare le sagnette (500g) in acqua salata, poi bisogna soffriggere nell'olio (125ml) aglio e peperoncino. Scolare le sagnette lasciandole brodose e uniamo nella stessa pentola i fagioli (cucinati precedentemente, 5000g) con l'acqua di cottura e infine, in un sol colpo, l'olio bollente in modo da creare il classico rumore delle “Bandiste e Sciuvrarelle”. Lasciar riposare per qualche minuto e servire.
ü "ru macche" (polenta con fagioli),
ü "i frattaruoli" (tocchetti di polenta con salsiccia),
ü "la pezzata" (carne di pecora cucinata a fuoco lento),
ü "l'abbuoto" (interiora di agnello avvolte in budella),
ü "ru sciarone" (mezzelune di pasta ripiene di uova e formaggi).
In zona si producono anche molti vini, perlopiù produzioni casalinghe, tra i quali:
ü Pentro di Isernia bianco
ü Pentro di Isernia rosso
ü Pentro di Isernia rosato